Consolidamento fondazioni Piacenza
SYSTAB esegue spesso opere di consolidamento fondazioni nel territorio provinciale di Piacenza.
Per la mia esperienza, buona parte del territorio piacentino presenta dissesti e problemi connessi al cedimento dei terreni, in particolare la zona collinare, ma non solo.
L’Appennino Emiliano ed i terreni pedecollinari hanno tutta una serie di problemi idrogeologici che minano la stabilità delle fondamenta come:
- forme erosive come i calanchi
- movimenti di versante e smottamenti
legate prevalentemente alla natura argillosa dei terreni ed anche ad opere dell’uomo e mancata manutenzione del territorio.
Consolidamento delle fondazioni di Piacenza
Anche nella zona pianeggiante della provincia di Piacenza, diverse abitazioni, capannoni industriali ed edifici di interesse storico come chiese o i cimiteri, hanno nell’ultimo periodo presentato crepe e fessurazioni dovute a cedimento del terreno e sono stati quindi indispensabili interventi di consolidamento delle fondazioni.
Se si escludono le frane vere e proprie, la gran parte delle opere di consolidamento sono legate alla presenza di fabbricati privi di fondamenta o con fondazioni molto superficiali, costruite quindi sulla cosiddetta porzione “attiva” di terreno argilloso. Infatti una delle caratteristiche principali dell’argilla è quella di variare di volume in funzione delle variazioni del contenuto d’acqua e manifestare cicli di ritiro e rigonfiamento stagionali con diminuzione e conseguente cedimento alla fine del periodo siccitoso (agosto-settembre-ottobre) e recupero/rigonfiamento nel periodo umido – piovoso.
Questo fenomeno è conosciuto dai tecnici ma anche da chi vive in queste zone e comporta per molte case lo sviluppo di crepe diffuse sui muri portanti e non portanti, in particolar modo quelli perimetrali che evidenziano il cosiddetto “respiro” stagionale con aperture e chiusure delle lesioni. Il fenomeno di solito non recupera mai del tutto ed anzi tende gradualmente a peggiorare se non si interviene con un consolidamento adeguato.
A peggiorare quanto provocato naturalmente dal ritiro e rigonfiamento dei terreni argillosi si possono aggiungere varie concause come:
– presenza di alberi ad alto fusto che possono causare forti essiccamenti localizzati
– difetti di costruzione (ad esempio disomogenea distribuzione dei carichi o diverso piano di appoggio delle fondazioni)
– errata o assente regimazione delle acque meteoriche
– infiltrazioni d’acqua da reti fognarie o dai pluviali, che una volta eliminate accentuano il ritiro delle argille precedentemente imbibite d’acqua.
I metodi per rimediare a questi cedimenti non mancano e vi invito quindi a contattare i Tecnici SYSTAB che esamineranno il vostro caso e potranno proporvi, se e dove necessario, il consolidamento fondazioni più indicato al caso in esame.
Cristian Setti
Geologo