Consolidamento fondazioni chiesetta: la problematica
Si tratta del consolidamento di una piccola chiesa sita nel comune di Montagna in provincia di Bolzano.
Una parte della chiesetta, in corrispondenza della torre campanaria era interessata da un evidente cedimento basale con lesioni diffuse su buona parte dell’edificio ma più evidenti nella porzione suddetta.
Intervento di consolidamento di una chiesetta: descrizione
In genere i pali precaricati SYSTAB vengono installati fissando direttamente le piastre d’acciaio alla fondazione in c.a. e sfruttandole per impostarvi i martinetti idraulici, necessari alla presso-infissione dei micropali; in questo caso, vista l’assenza di un cordolo di fondazione adeguato, è stato necessario procedere con una variante che consentisse però di mantenere tutti i vantaggi di questa tecnologia attiva di consolidamento.
Si è quindi proceduto, a cura dell’impresa di fiducia della committenza, con la sotto-escavazione del terreno sotto ai muri perimetrali e realizzazione di cordoli in c.a. (sotto-fondazioni) impostati a loro volta su pali precaricati SYSTAB. I cordoli su sono stati realizzati sia all’esterno sia all’interno della chiesa e collegati tra loro mediante setti passanti sotto al muro (ogni 1,5 m circa). Nei suddetti cordoli sono stati predisposti e solidarizzati degli speciali tubi camicia, in sostanza dei bypass che hanno poi fornito il supporto e la guida per la successiva infissione dei micropali di diametro 114 mm.
A maturazione del getto di cemento avvenuta, dopo circa 4 settimane, si è potuto procedere all’effettivo consolidamento con pali, impostando i martinetti idraulici SYSTAB direttamente sulla testa dei tubi camicia.
Nel caso in esame i micropali sono stati spinti fino alla profondità di 7 metri circa.
Il collegamento finale dei pali ai cordoli in cemento armato è poi avvenuto mediante bullonatura sfruttando gli stessi tubi-camicia predisposti nei cordoli.
Prima del collegamento finale sono stati applicati carichi superiori a quelli d’esercizio per annullare ogni rischio di assestamento indesiderato.
Consolidamento micropali precaricati di una chiesa: i vantaggi
Il consolidamento con micropali precaricati è quindi possibile con la tecnologia dei tubi camicia, anche su strutture prive di fondazioni mantenendo gli svariati vantaggi che lo caratterizzano rispetto alle tradizionali tecniche di palificazione:
· tempi di esecuzione molto rapidi
· non produce materiale di risulta
· nessuna vibrazione
· la portata di ogni singolo micropalo viene collaudata
· precarico per l’annullamento dei cedimenti primari
· se la struttura lo consente, è possibile il recupero di cedimenti e il sollevamento delle fondazioni.
Il lavoro di infissione e collegamento dei 21 micropali precaricati SYSTAB di lunghezza 7 metri circa ha richiesto 4 giornate di lavoro circa.
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