PROBLEMATICA AFFRONTATA CON PALI PRECARICATI
Si tratta di una civile abitazione costruita negli anni ’80 e mai ampliata. Il fabbricato ha una fondazione costituita da tre travi a T rovescia collegate dal cordoli. L’edificio ha complessivamente 2 piani fuori terra ed è sito nella provincia di Livorno (LI)
Nel 2011 la zona è stata interessata da una frana abbastanza estesa che ha coinvolto anche l’edificio facendolo ruotare verso il lato di monte, con perno su una delle travi e cedimento su lato opposto di 12 – 15 cm.
L’edificio si è inclinato in modo rigido, ruotando e abbassandosi ma senza presentare fessurazioni, salvo quelle in corrispondenza alla fondazione che ha fatto da perno.
Gli interventi pubblici eseguiti sul versante hanno stabilizzato il movimento franoso e la Committenza ha deciso di incaricare SYStab e la DIAL ARTS di realizzare le opere necessarie per il recupero e sollevamento della struttura dissestata.
SOLUZIONE E DESCRIZIONE INTERVENTO
Vista la tipologia fondale si è deciso di operare carotando le 3 travi a T rovescia e installando 22 Pali Precaricati di diametro 114 mm. La tecnologia consente di infiggere i pali senza eseguire prefori (salvo il carotaggio della fondazione) e impiegando dei martinetti idraulici a contrasto con la struttura esistente per l’infissione dei pali e il successivo sollevamento. In questo caso la tecnologia proposta da SYStab è risultata vincente in quanto ha permesso di:
- operare in spazi molto ristretti
- eseguire pali anche internamente limitando scavi e demolizioni
- ottenere un sollevamento di circa 15 cm ripristinando la verticalità della struttura.
TEMPISTICHE E VANTAGGI RISPETTO A TECNICHE TRADIZIONALI
Il consolidamento e sollevamento con pali precaricati ha svariati vantaggi che lo caratterizzano rispetto alle tradizionali tecniche di palificazione:
- tempi di esecuzione estremamente rapidi rispetto a metodologie classiche
- non produce alcun materiale di risulta
- non impiega nè fanghi nè acqua (cantiere asciutto idoneo anche in ambienti stretti e interni)
- nessuna vibrazione dannosa per la struttura
- la portata di ogni singolo palo viene testata in corso d’opera
- precarico per l’annullamento dei cedimenti primari
- se la struttura lo consente sono possibili sollevamenti e recupero dei cedimenti subiti.
L’intervento di consolidamento e sollevamento è durato complessivamente 8 giorni ed ha consentito l’infissione di 22 micropali diametro 114 mm e lunghezza media 12,5 metri, compreso carotaggi della fondazione esistente e fissaggio finale dei micropali.
Nota Bene: – Va detto che questa tipologia di consolidamenti dove si procede poi anche al sollevamento della struttura, sono interventi molto delicati. Infatti non tutte le strutture sono idonee ad essere sollevate e non tutte le condizioni geotecniche lo consentono in modo conveniente. Il nostro ufficio tecnico è a disposizione per le opportune valutazioni di fattibilità e per predimensionamenti senza impegno.
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