Fondazioni su pali: perché e quando sono indispensabili?
Fondazioni su pali: cosa sono?
Innanzitutto chiariamo di cosa stiamo parlando. Le fondazioni su pali sono le cosiddette fondazioni profonde o indirette. La loro caratteristica principale, rispetto a quelle dirette, è di trasferire una parte molto significativa del carico in profondità su orizzonti di terreno profondi.
Questo avviene attraverso elementi rigidi: i pali (o micropali in caso abbiamo diametri compresi tra 60 e 250 mm). Il vantaggio è quello di ridurre i cedimenti a lungo termine, sfruttando le caratteristiche meccaniche migliori dei substrati profondi. Superando gli orizzonti soffici e compressibili.
Fondazioni su pali: quando servono?
Ma quando serve avere fondazioni su pali profonde?
- per caratteristiche insufficienti dei terreni affioranti e sub – affioranti
- per impossibilità tecnica di realizzare fondazioni dirette superficiali (ad esempio strutture off – shore)
- per incompatibilità dei cedimenti assoluti e/o differenziali rispetto alle caratteristiche della struttura (ogni tipologia di costruzione infatti può sopportare un certo grado di cedimento. Sia esso assoluto o differenziale, senza avere danni o compromissione della propria funzione)
- quando è indispensabile isolare le fondazioni dai terreni superficiali. Perché essi subiscono periodicamente fenomeni dannosi (come ad esempio erosione o dilavamento da agenti esterni come un corso d’acqua o l’azione delle onde marine)
- per trasferire il carico sotto un futuro piano di scavo
- resistere ad azioni orizzontali, ad azioni di trazione e a carichi inclinati
- trasferire il carico anche mediante tensioni tangenziali d’attrito o d’aderenza lungo il fusto
Sebbene si possa pensare che stiamo parlando di soluzioni tecnologiche avanzate, il concetto di fondazioni su pali è molto antico. Basta pensare alle palafitte ed ai pali in legno, che tra l’altro sono utilizzati tutt’ora per alcune applicazioni.
Pali di fondazione
La moderna tecnologia mette a disposizione dei progettisti svariati metodi di realizzazione dei pali:
- pali trivellati (si fa, per dirla semplicemente, un buco nel terreno per poi inserire/realizzare il palo di fondazione)
- pali infissi (senza asportazione di terreno, quindi senza fare il buco nel terreno!)
I materiali e le modalità con cui il palo di fondazione è costruito sono molteplici:
- pali di legno
- pali di metallo
- pali in calcestruzzo
- pali gettati in opera (che si contrappongono a quelli prefabbricati).
Visto che questa soluzione dà maggiori garanzie di stabilità, verrebbe da chiedersi: perché non possiamo utilizzarla sempre?
Sulle nuove costruzioni sicuramente questa scelta può essere presa in considerazione, anche se il progettista deve sempre fare i conti con i costi e quindi evitare scelte più onerose, non giustificate dalle reali esigenze geotecniche.
Consolidamento di fondazioni sui pali: quando è consigliata?
Nel campo dei consolidamenti invece parliamo di strutture, spesso antiche o datate, che sono costruite con fondazioni superficiali o addirittura assenti.
In questi casi si interviene per sopperire a crepe nei muri dovute a cedimento del terreno e delle fondazioni e si va a realizzare fondazioni su pali per stabilizzare l’edificio e metterlo in sicurezza. La tecnologia SYStab dei pali precaricati è stata sviluppata proprio per questa esigenza ed è mirata a trasferire i carichi in profondità con un intervento poco invasivo e immediatamente attivo a sostegno della fondazione.
I Pali Elika possono essere impiegati con le stesse finalità ma in quei casi in cui i terreni sono particolarmente scadenti anche in profondità. Inoltre Elika può essere impiegato anche per realizzare rapidamente fondazioni su pali per edifici di nuova costruzione.
I nostri tecnici sono operativi in tutta Italia per valutazioni e consulenze gratuite.
Cristian Setti
Geologo