Cedimenti delle fondazioni: quali sono le possibili soluzioni al problema

 Perché ho crepe nei muri di casa e ci sono cedimenti delle fondazioni?

È una domanda molto comune visto in Italia, secondo un recente studio CENSIS, sono tre milioni e mezzo (circa 17% del totale) gli edifici residenziali potenzialmente a rischio di dissesto. In questo insieme di fabbricati si parla di problematiche legate a 3 fattori:

  • Anzianità della struttura
  • Cause costruttive
  • Cause legate a problematiche geotecniche

Ovviamente tutte e 3 le cause sono profondamente interconnesse e legate tra loro.

Le abitazioni costruite nell’ultimo cinquantennio (circa il 75% del totale) denunciano un forte abbassamento della qualità dei materiali impiegati, parliamo perlopiù delle case costruite durante il boom edilizio degli anni ’60. A tutto ciò va aggiunto il fenomeno dell’abusivismo e spesso il mancato rispetto di cautele idrogeologiche ovvero la costruzione in zone soggette a forte rischio. Infatti possiamo dire che la stabilità e sicurezza di un edificio è dovuta per metà alla sua bontà costruttiva e per l’altra metà alle condizioni geo-ambientali del luogo dove è costruita. Quest’ultimo fattore è sicuramente più difficile da controllar e soggetto a variazioni nel tempo.

Quali sono i principali difetti di costruzione di una casa?

  • Fondazioni superficiali
  • Fondazioni inadeguate realizzate su terreni scadenti
  • Muratura realizzata male (leganti scadenti, mancati ammorsamenti…)
  • Tetti senza cordoli
  • Cemento armato con poco ferro
  • Strutture in cemento armato eccessivamente esili

Appare ovvio che le problematiche di cedimento sono quasi sempre connesse a problematiche del terreno ma è altrettanto vero che più una costruzione è ben costruita meglio sopporta i cosiddetti assestamenti!

Quali sono le migliori tecniche di consolidamento in caso di cedimenti delle fondazioni?

Ci sono interventi di consolidamento per i cedimenti delle fondazioni che possono essere eseguiti da qualsiasi impresa edile o muratore, parliamo delle sottofondazioni. Si tratta di realizzare delle nuove fondazioni in c.a. che vadano ad allargare e approfondire il piano di appoggio esistente. Questo tipo di consolidamento però è efficace solo in alcuni casi ed è affidabile solo se l’orizzonte solido del terreno è raggiungibile e quindi posto a profondità non elevate. In caso contrario può essere anche controproducente in quanto il rischio è appesantire e sovraccaricare strati di terreno compressibili provocando ulteriori cedimenti.

Altre tecniche di consolidamento invece vengono proposte e realizzate da aziende come SYStab, specializzate solo nel consolidamento terreno e fondazioni (la categoria OS21 delle opere edili per intenderci):

Sono 2 interventi alternativi che perseguono lo stesso risultato: stabilizzare l’edificio in modo da poter ripristinare le crepe nei muri in sicurezza e definitivamente. Con quale dei due intervenire è una decisione complessa che va analizzata con l’aiuto di Tecnici esperti, che abbiano le competenze sia in ambito strutturale che geotecnico per potervi consigliare al meglio, valutando pro e contro di ogni soluzione proposta.

Cosa significa consolidare il terreno di fondazione?

Non è detto che una struttura priva di fondazioni o con fondazioni superficiali debba avere per forza dei dissesti e manifestare crepe nelle murature. Infatti se il terreno su cui appoggia è stabile anche la casa con meno fondazioni non avrà sicuramente problemi di cedimenti delle fondazioni!

Partendo da questo concetto in molti casi è possibile intervenire efficacemente senza toccare le fondazioni ma semplicemente intervenendo al di sotto di esse e consolidando il terreno su cui sono costruite. Di solito le tecniche di miglioramento del sottosuolo mirano a sostituire parte dei vuoti (anche microscopici) presenti con un materiale che abbia buone capacità meccaniche e durabilità nel tempo. E’ inoltre importante che questi materiali diffusi nel terreno abbiano alcune caratteristiche:

  • Si diffondano in modo efficace
  • Non appesantiscano troppo il terreno
  • Non inquinino

Le resine espandenti rappresentano ad oggi uno dei materiali che meglio racchiude tutte queste caratteristiche. Rispetto al cemento infatti permette la diffusione anche in terreni poco o nulla permeabili come le argille e mantiene ottime resistenze anche a fronte di pesi specifici molto bassi.

Potremmo andare avanti a discutere di quale sia la tecnica migliore per consolidare le fondazioni e i terreni ma la verità è che ogni caso va valutato e analizzato per decidere come procedere. Per questo i nostri Tecnici Ingegneri e Geologi sono disponibili per sopralluoghi e preventivi gratuiti.

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