Consolidamento fondazioni Faenza

Capita molto spesso di eseguire interventi di consolidamento fondazioni nel territorio di Faenza (RAVENNA).

Possiamo dire che tutto il territorio faentino presenta svariate casistiche di dissesto, in particolare la sua porzione collinare. Infatti l’Appennino Romagnolo manifesta tutta una serie di problematiche:

  • frane
  • forme erosive di tipo calanchivo
legate perlopiù alla natura argillosa dei terreni e spesso anche alle azioni o alle mancate azioni dell’uomo.
quadro fessurativo

quadro fessurativo

Anche nella zona pianeggiante del territorio di Faenza, molte case e fabbricati hanno negli ultimi anni presentato cedimenti e quindi sono stati necessari interventi di consolidamento delle fondamenta.

Consolidamento delle fondazioni a Faenza: le possibili cause

Escludendo i problemi legati a veri e propri movimenti franosi, la maggior parte delle opere sono legate alla presenza di strutture prive di fondamenta o comunque con fondazioni superficiali e quindi costruite su quella porzione di suolo argilloso che viene definitiva “attiva”. Infatti caratteristiche di questi terreni è quella di variare di volume in funzione delle variazioni di umidità e quindi subire cicli di ritiro e rigonfiamento stagionali con diminuzione e conseguente cedimento nel periodo secco (prevalentemente a fine estate) e recupero/rigonfiamento nel periodo umido/piovoso.
Questo fenomeno ben conosciuto da chi abita in queste zone comporta per molte strutture il manifestarsi di quadri fessurativi con crepe diffuse sulle murature, in particolare quelle perimetrali che subiscono un “respiro” continuo con aperture e chiusure stagionali. Il processo di solito non regredisce mai completamente e tende gradualmente a peggiorare se non si interviene.

Crepe nei muri e terreno argilloso nel territorio di Faenza (RA)

A peggiorare gli effetti del ritiro e rigonfiamento delle argille ci possono poi essere varie concause:
– errori o difetti costruttivi (ad esempio quote diverse delle fondazioni o distribuzione disomogenea dei carichi)
– mancata regimazione delle acque
– presenza di alberi e piante ad alto fusto che possono determinare essiccamenti localizzati
– perdita da reti fognarie o da pluviali.
Le metodologie per porre rimedio a questi cedimenti non mancano e vi invito quindi a contattare i tecnici SYSTAB che esamineranno il Vostro caso e potranno proporvi, se e dove necessario, il consolidamento più indicato al caso in esame.
Cristian Setti
Geologo