Crepe nei muri pericolose: come capire quando intervenire per ripararle in tempo
Le pareti delle tue abitazioni cominciano a presentare delle preoccupanti incrinature?
Non si tratta sempre di fenomeni trascurabili, così come non tutte le lesioni dell’intonaco denotano gravi problemi all’integrità della tua casa.
Ogni lesione dei muri della casa deve essere monitorata e analizzata per individuarne la causa e intervenire prontamente al fine di scongiurare danni ben più gravi per la tua abitazione.
I fenomeni fessurativi possono segnalare normali assestamenti dell’edificio dovuti alle sollecitazioni dei materiali così come suggerire gravi problemi di stabilità dell’edificio.
Crepe nei muri: quando sono pericolose
Come probabilmente già sai, le crepe sono delle spaccature che compaiono sulle pareti di un edificio.
Le crepe non sempre sono pericolose di per sé, piuttosto sono dei sintomi di problematiche che possono essere più o meno gravi. Per capire cosa fare con le crepe dei muri interni o esterni bisogna innanzitutto valutare l’estensione del fenomeno e quale area dell’edificio interessano.
Le crepe nei muri di casa si possono manifestare come:
• lesioni orizzontali delle pareti
• lesioni verticali
• lesioni a 45 gradi
• lesioni a scalini
• fessurazioni a croce da terremoto
Per valutare la gravità di tali fessurazioni bisogna inoltre monitorarne l’evoluzione nel tempo, la forma e l’estensione per decidere se sia il caso di eseguire interventi di consolidamento.
Le crepe sul muro sono pericolose solo quando sono provocate da determinati fattori connessi al terreno delle fondazioni. Variazioni sul terreno di fondazione provocate dall’azione dell’uomo oppure da cause naturali concorrono all’insorgere delle crepe nei muri.
Possiamo suddividere questi danni alle pareti in:
• lesioni fisiologiche
• lesioni patologiche
Le lesioni fisiologiche corrispondono a crepe nei muri non gravi (nel senso che non costituiscono un pericolo imminente) ma su di esse incidono cause legate ai materiali impiegati, alla loro posa, a errori umani e a problemi strutturali come le lesioni da ritiro termoigrometrico dovute alle fasi di presa ed indurimento del cemento armato.
Le lesioni patologiche sono provocate da un meccanismo di difesa del fabbricato che, soggetto a sollecitazioni, reagisce alle nuove tensioni assestandosi su un equilibrio originando un quadro fessurativo.
Come si formano le crepe nei muri pericolose?
Le cause alla base della comparsa delle crepe possono essere ricondotte a origini strutturali e non strutturali. Le crepe nei muri possono essere riassunte in pratica in:
• lesioni ai muri non strutturali
• lesioni strutturali su edifici misti muratura e telaio
• danni strutturali ai muri portanti degli edifici
Le origini strutturali delle crepe nei muri sono attribuibili in genere a una scarsa qualità dei materiali, peso eccessivo da sostenere oppure a cedimenti del terreno alla base della struttura.
Queste fessurazioni devono essere valutate da tecnici esperti di consolidazioni in grado di consigliare le misure più appropriate da apportare.
Le cause non strutturali delle crepe nelle pareti sono provocate ad esempio dalla dilatazione oppure dal restringimento dei materiali di costruzione oppure dall’umidità assorbita in maniera non uniforme.
Queste fessurazioni non sono alla base di seri pericoli per le abitazioni.
Le crepe nelle strutture portanti sono quelle decisamente da tenere d’occhio e che possono essere ricondotte a diverse cause:
• disomogeneità nell’assorbimento dell’umidità per via dell’escursione termica
• scarsa qualità dei materiali impiegati nella costruzione o negli interventi sull’edificio
• carichi troppo elevati a carico della abitazione
• escursione termica provocata da incendi
• dilatazione o restringimento dei materiali
• urti con corpi esterni
• fenomeni geologici (es. terremoti, frane e cedimenti)
• degrado di pilastri e travi per corrosione protratta nel tempo
Come capire se le crepe nei muri sono pericolose
Al di là del peggioramento estetico, dobbiamo comprendere se i segni sulle pareti possono rivelare un cedimento delle strutture alle quali si appoggiano.
Per valutare le crepe nei muri interni quando sono pericolose dobbiamo porci alcune domande:
• La crepa interessa un muro portante oppure uno non portante (divisorio o tamponamento)?
• La lesione si può vedere su entrambi i lati della parete che interessa?
• Le crepe si stanno espandendo e/o ne stanno sorgendo di nuove?
• Le crepe hanno cominciato ad apparire dopo un dato evento (come un sisma o interventi di ristrutturazione delle casa) e poi non si sono più allargate? Nel caso di assestamenti al termine di interventi, per esempio, possiamo avere delle normali fessurazioni come conseguenza della ridotta capacità elastica dei materiali.
La dimensione della crepa non è strettamente un sintomo di gravità: sappiamo invece che quelle orizzontali e verticali a volte non trasmettono segnali di pericolo, mentre quelle ad arco o diagonali sono più significative e a volte più allarmanti.
Conta anche dove sia situata la crepa, lesioni di parti di tamponamento non sono importanti quanto quelle su travi e strutture portanti.
Per capire se le crepe sul muro sono pericolose il tecnico indaga il quadro fessurativo e valuta se sia il caso di procedere:
• con indagini integrative (quali ad esempio indagini geologiche, saggi in fondazione, esami strutturali ecc…)
• a impostare eventuali monitoraggi mediate fessurimetri e/o sistemi più o meno complessi
• ad approntare opere di messa in sicurezza
• a intervenire per eliminare la causa con interventi strutturali, consolidamenti delle fondazioni e del terreno, etc….
• collaudare e monitorare i risultati degli interventi.
Crepe nei muri quando preoccuparsi
Come riconoscere le crepe pericolose da quelle superficiali (posto che sia sempre meglio rivolgersi a uno strutturista per valutare la reale portata dei danni)?
Le crepe che si manifestano sull’intonaco molte volte consistono in fessure superficiali che non danneggiano la parte strutturale dell’edificio e non ne riducono la stabilità.
Tuttavia, nemmeno le crepe che sembrano da intonaco possono essere trascurate a cuor leggero: nel tempo potrebbero aggravarsi , perciò devono essere monitorate periodicamente per mezzo di vetrini per crepe per verificare se le crepe leggere si trasformano in un problema ben più serio.
Nel caso di crepe sul paramento murario si possono diramare anche sull’intonaco, l’azione combinata delle quali da origine al cosiddetto quadro di fessurazione, situazione che richiede l’intervento da parte di esperti per analizzare nel complesso la gravità della lesione.
Le crepe nelle murature possono originare fenomeni come:
• uno schiacciamento con l’espansione laterale, quando l’edificio è soggetto a un peso troppo elevato e si manifestano crepe orizzontali da correggere quanto prima attraverso l’intervento di tecnici esperti
• fessurazioni oblique, ovvero crepe sui muri esterni che rivelano una distribuzione del peso dell’edificio disomogenea che ha portato a cedere alcune zone del terreno
tutte situazioni che richiedono apposite valutazioni da parte di personale competente per individuare le misure più apportate da eseguire.
Crepe nel muro pericolose: quando intervenire
Come capire se sia il caso di intervenire sulle fessure nei muri interni di casa?
Un occhio non preparato purtroppo ha difficoltà nel distinguere le fessurazioni sui muri che devono essere approfondite dai sintomi di normali assestamenti. Anche i tecnici strutturisti esperti hanno bisogno a volte di verificare la situazione del tempo per decidere come agire per il meglio.
Innanzitutto non devi farti prendere dal panico, ma nemmeno trascurare la situazione portandola a peggiorare.
Per capire se le crepe nei muri sono pericolose devi verificare:
• se le lesioni riguardano soltanto l’intonaco oppure tutto lo spesso della muratura
• se porte e finestre hanno dei problemi nell’aprirsi o chiudersi (sono aree particolarmente soggette a sforzi)
• la tenuta e il corretto funzionamento di pluviali, pozzetti e scarichi (una eventuale perdita potrebbe avvenire anche senza evidenti macchie di umidità ma con un abbassamento della falda acquifera)
Ogni valutazione andrebbe condotta da parte di esperti qualificati in grado di analizzare la stabilità dell’abitazione e intervenire con le appropriate tecnologie, come le iniezioni di resine espandenti e l’inserimento di micropali.
Mascherare semplicemente le fessurazioni sulle pareti di casa è una strada sicuramente sbagliata, coprendo le crepe non impedisci il dissesto perché di fatto non provvedi a ripararlo.
Una buona idea consiste anche nel posizionare qualche fessurimetro, crepometro o estensimetro per monitorare l’evoluzione delle lesioni e stabilire se sono ancora in corso movimenti dell’edificio.
Appurato che sei di fronte a una lesione dell’edificio che può trasformarsi in un problema più serio, puoi valutare di ricorrere a uno dei vari rimedi alle crepe nei muri quali:
• micropali e sottomurazioni per rendere le fondazioni più solide
• resine per rendere il terreno più stabile
• il consolidamento delle fondazioni per sopperire all’insufficiente capacità portante del terreno
• rinforzare con cemento armato oppure con resine particolari le pareti danneggiate
• rafforzare i portamenti murari per mezzo di intonaci armati, in ferro oppure in fibre di carbonio
• realizzare drenaggi per rimuovere le acque di falda che intaccano le fondazioni
• introdurre elementi in acciaio, pietra o legno per rinforzare le parti intaccate (strutturali o superficiali)
Nel caso di pericoli imminenti, talmente urgenti da rendere non fattibile un’attività di consolidamento, occorre reagire alla situazione di pericolo attraverso l’introduzione di puntellamenti temporanei che possono evitare danni a elementi strutturali dell’abitazione.
Evita in ogni caso gli interventi fai da te che possono aggravare la stabilità dell’edificio.
Se hai bisogno di un consulto, contattaci senza impegno, siamo a tua disposizione!