Ulteriore proroga delle agevolazioni fiscali per il consolidamento delle fondazioni a tutto il 2025: al 50% per le prime case e al 36% per tutte le altre
Siamo felici di comunicare che la Legge Di Bilancio 2025 Legge 207/2024, pubblicata in Gazzetta Ufficiale ed in vigore dal 1 gennaio 2025, proroga fino al 31 dicembre 2025 l’agevolazione fiscale relativa al BONUS RISTRUTTURAZIONI per tutti i lavori di consolidamento delle fondamenta che SYStab propone.
Purtroppo la nuova Finanziaria pone le seguenti condizioni:
- dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2025, il Bonus Ristrutturazione prevede una detrazione del 50% solo per il 2025 e solo per gli interventi sulle abitazioni principali (prime case (titolari di diritto di proprietà o di diritto reale di godimento sull’unità immobiliare adibita ad abitazione principale)
- dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2025, Bonus Ristrutturazione : per le seconde e terze case spetta una detrazione dall’imposta lorda pari al 36%
In entrambi i casi il bonus è ‘spalmabile’ su 10 anni e con un massimale di spesa di 96 mila euro (quindi importo massimo detrazione 48 mila euro per unità).
Su tutti i lavori di ristrutturazione edilizia in manutenzione straordinaria, quindi la detrazione fiscale è pari al 50% per le prime case e 36% per seconde e successive proprietà, questo fino al 31/12/2025.
Un motivo in più per investire sulla sicurezza della propria casa consolidandone le fondazioni con SYStab!
Chi può sfruttare il Bonus Ristrutturazione
Il Bonus Ristrutturazione 2025 può essere sfruttato da tutti i contribuenti, residenti o non, nel nostro Paese.
Il bonus in esame può essere richiesto dai proprietari o dai titolari di diritti reali sugli immobili per i quali si effettuano i consolidamenti, ma si estendono anche a chi detiene diritti reali o personali sugli immobili interessati dai lavori e ne pagano direttamente le spese. Questi includono:
- proprietari o nudi proprietari;
- titolari di diritti di godimento (ad esempio usufrutto, uso, abitazione o superficie);
- locatari o comodatari;
- soci di cooperative (divise e indivise);
- imprenditori individuali (per immobili non classificati come beni strumentali );
- soggetti definiti nell’articolo 5 del Tuir che generano reddito in forma associata. Questi possono essere società semplici, in nome collettivo, oltre alle imprese familiari. L’accesso alle agevolazioni segue le stesse condizioni previste per gli imprenditori individuali.
La detrazione è concessa anche a chi, pur sostenendo le spese e risultando beneficiario di bonifici e fatture, rientra in una delle seguenti casistiche:
- familiare convivente del possessore o detentore della casa oggetto dell’intervento (il coniuge, i parenti entro il terzo grado e gli affini entro il secondo grado);
- coniuge separato assegnatario della casa intestata all’altro coniuge;
- componente dell’unione civile;
- convivente more uxorio, non proprietario della casa oggetto degli interventi né titolare di un contratto di comodato.