Come eseguire il consolidamento fondazioni degli edifici
Eseguire il consolidamento delle fondamenta degli edifici è una necessità che si verifica di sovente.
I dissesti idrogeologici e il cedimento dei fabbricati sono tra le cause più frequenti che conducono a dover provvedere al consolidamento strutturale delle fondazioni.
In questa pagina troverai tutte le informazioni di cui hai bisogno per provvedere al consolidamento di case in muratura e ai vantaggi e svantaggi che ogni tecnologia per mettere in sicurezza la tua abitazione comporta.
Consolidamento fondazioni: perché è così importante e cosa significa
La nostra abitazione deve essere tenuta nello stato più affidabile possibile per assicurare la sicurezza e il benessere di coloro che abitano al suo interno.
A questo scopo bisogna periodicamente verificare se appaiono crepe pericolose nella muratura oppure variazioni nel terreno circostante che denotano possibili pericoli.
Le crepe nei muri e le lesioni nelle pareti di vario genere sono potenziali segnali di allarme del cedimento delle fondazioni e del terreno che devono essere risolti quanto prima per evitarne ulteriori aggravamenti.
Esse possono manifestarsi sia su un angolo dei muri che su vaste aree della pavimentazione, specialmente in prossimità di spigoli e di infissi di porte e finestre: le crepe ad andamento obliquo sono segnali di allarme ancora più preoccupanti di quelle orizzontali, e possono suggerire la necessità di dover riempire le cavità e le microcavità alla base delle fondazioni.
Cedimento delle fondazioni: cosa le provoca
Il cedimento della fondazione può essere provocato da diversi fattori quali:
• radici consistenti di alberi che si espandono nel terreno
• variazioni di umidità (essiccazione) che dilatano e restringono i materiali argillosi
• degradazione delle fondazioni a causa di agenti esogeni (umidità e temperatura in primis)
• alterazione del carico sul terreno per via di interventi successivi quali ristrutturazioni
• infiltrazioni di falde acquifere che si sono elevate o abbassate
• vibrazioni che si propagano dall’ambiente adiacente, ad esempio durante la costruzione di nuovi edifici
• movimenti del terreno, ad esempio per colpa di una frana
• variazioni nella consistenza nel terreno, ad esempio a causa di scavi, appoggio di corpi sulla pavimentazione o della pressione idrostatica
• errori nella previsione di costruzione iniziale e nel dimensionamento delle fondazioni
• limi argillosi, torbe e terreni poco consolidati
Esistono diversi metodi per il consolidamento strutturale delle fondazioni che presentano ciascuno dei pro e dei contro. I tecnici esperti in fatto di geoedilizia, dopo attenta valutazione, si occupano di consigliare le metodologie per aumentare la portata del terreno che per quanto possibile offrano:
• un risparmio economico notevole in relazione al risultato da raggiungere
• tempi ridotti di cantiere e che richiedano minori scavi e interventi di muratura
• bassissima invasività
• detrazioni fiscali per il recupero parziale delle spese sostenute
Le tecniche più diffuse e affidabili applicate dalle società specializzate nel settore delle perforazioni e del consolidamento come SYStab per provvedere al consolidamento della fondazione quando il cedimento differenziali e il dissesto del terreno si fa significativo consistono nel ricorso a micropali e alle resine chimiche.
Consolidamento fondazioni con micropali
La tecnica di consolidamento tramite micropali in acciaio S355J2 è una metodologia molto affidabile per trasferire il carico in profondità fino a terreni molto stabili, al fine di scongiurare il rischio di nuovi cedimenti della fondazione e di risolvere il problema delle crepe nei muri.
L’inserimento di micropali è un metodo mini invasivo per consolidare le fondamenta e far puntare il carico agli strati del terreno più resistenti e rigidi.
SYStab propone pali precaricati in linea con le previsioni delle Norme Tecniche per le Costruzioni 2018 che possono essere utilizzati anche in cantieri dal difficile accesso, con la possibilità di operare anche sollevamenti di notevole entità e senza produrre né vibrazioni né estrazioni del terreno.
Nei casi più complessi è possibile inoltre coniugare questa tecnica con l’iniezione di resine espandenti in superficie per rendere la fondazione originale meglio connessa con il piano di posa oppure per rendere il terreno più denso in occasione del passaggio del palo.
Consolidamento fondazioni con micropali: i vantaggi
I pali inseriti nel terreno sono una misura di consolidamento che mira a rendere la fondamenta più stabile in relazione ai carichi trasmessi.
Si tratta di un modo di intervento molto diffuso da vari anni estremamente sicuro da porre in atto, del tutto personalizzabile e collaudabile. Ogni palo infatti è collaudabile per verificarne la portata in rapporto alle aspettative.
Il consolidamento con micropali in acciaio permette di riattivare la fondazione, di sollevare e recuperare il cedimento per stabilizzare la struttura. Il processo richiede una invasività bassa e non genera vibrazioni dannosi a danno del terreno.
Questa metodologia offre le migliori garanzie di risultato nella maggior parte delle situazioni se eseguito da imprese specializzate, e non presenta la necessità di mettere a punto un cantiere troppo invasivo.
I micropali precaricati in acciaio di Systab sono sistemi a costo contenuto poco invasivi ma dall’alta capacità di intervento per supportare l’ancoraggio dell’edificio e la distribuzione del peso su basi stabili nel tempo. Si tratta di pali in acciaio modulari ad alta resistenza dal diametro tra i 76 e i 114 millimetri e spessi in genere 8 millimetri, collocati nel terreno per mezzo di appropriati martinetti idraulici, che permettono di trasferire il peso della struttura su terreni più stabili.
Tra i principali vantaggi dei micropali ricordiamo:
• permettono di controllare la portata raggiunta per ciascun palo e il precarico per ridurre i cedimenti residui
• non necessitano di demolizioni
• consentono di apportare modifiche in corso d’opera man mano che vengono evidenziate disomogeneità locali nel terreno non previste
• l’innesto tra moduli per avvitamento
• richiedono macchinari di ridotta dimensione
• permettono di sollevare per il recupero parziale o totale dei cedimenti
• di scegliere la lunghezza del palo in relazione alla condizioni del terreno e degli obiettivi di progetto.
Inoltre in genere le leggi di stabilità di ogni anno finiscono per riconoscere incentivi al consolidamento delle fondazioni di cui avvalersi per mettere in sicurezza la propria casa in muratura.
Consolidamento fondazioni con micropali: gli svantaggi
Per procedere a rinforzare le fondazioni con i micropali con successo bisogna tenere in considerazione alcuni fattori, quali la lunghezza di ancoraggio e la capacità portante della connessione micropalo-terreno.
Si tratta di una tecnologia costosa e un po’ invasiva anche se alcune tecniche prevedono una bassa invasività.
Se eseguito su porzioni ridotte del fabbricato può provocare possibili cedimenti nella zona non consolidata, perciò questo metodo deve essere valutato da tecnici competenti per giudicarne la convenienza.
Consolidamento fondazioni con resine
Le resine chimiche sono una delle più diffuse ed efficaci tecniche di rinforzo delle fondazioni applicate da circa 25 anni. Possono essere eseguite da sole così come assieme alla tecnologia dei micropali. Esse prevedono di applicare fori grandi tra i 18 e i 26 millimetri che vengono eseguiti verticalmente o leggermente inclinati per tutta la fondazione.
Le resine espandenti per le fondazioni consentono di rendere la base delle case molto compatte e resistenti siccome non operano soltanto come rinforzo ma esercitano anche una spinta verso l’alto dell’immobile.
Le iniezioni di resine nel terreno puntano a condurre il peso verso il centro della struttura: le resine collocate sotto il piano infatti si gonfiano e riempiono gli spazi vuoti, solidificandosi e rafforzando la stabilità dell’edificio. Attraverso una sola cannula di iniezione si possono introdurre le resine espandenti verso molteplici livelli nel corso dello stesso intervento.
Si tratta di una metodologia molto poco invasiva ma che deve essere calibrata sulle caratteristiche del terreno per assicurarsi di ottenere dei risultati ottimali. Ad esempio, bisogna tenere in considerazione la presenza o meno di falde acquifere in superficie, di ghiaie miste a sabbie per stimare correttamente la profondità e la durevolezza che si possono raggiungere.
Rinforzo fondazioni con resine: i vantaggi
Consolidare fondamenta con le resine è un intervento economico e in genere per niente problematico se eseguito da aziende specializzate. A eccezioni di determinate problematiche che devono essere individuate sul luogo, si può eseguire in tempi rapidi e senza opere di scavo o di demolizioni. Le resine espandenti non producono materiale di risulta e consentono di continuare a permanere nell’edificio anche durante l’intervento.
Rinforzo fondazioni con resine: gli svantaggi
Il ricorso alle resine per consolidare le fondazioni non è possibile in caso di problematiche profonde alle quali le sostanze chimiche non possono sopperire.
Iniettare resine e malte cementizie è una tecnica non idonea a trattare grandi volumi di terreno, siccome sarebbero necessari quantità enormi di materiali e non garantirebbero ugualmente risultati stabili.
Questo intervento, per avere successo, deve essere indubbiamente eseguito soltanto da imprese molto specializzate, che riescano a individuare e a rimuovere le cause esterne alla base di dilavamenti del terreno, quali eventuali perdite idriche.
Queste sono alcune delle tecniche a tua disposizione per rafforzare il terreno argilloso e consolidare le fondazioni. Se hai bisogno di tecnici esperti in grado di metterle in atto contattaci pure, siamo a tua disposizione!