pali precaricati
Quando il dissesto interessa in modo significativo e diffuso la struttura e quando lecondizioni geotecniche impongano di abbandonare il “funzionamento a fondazione diretta”, l’unica soluzione praticabile il consolidamento delle fondazioni con micropali, che permette di trasferire il carico della struttura, o buona parte di esso, a terreni stabili in profondità.
Le iniezioni di resine o miscele cementizie, infatti, mal di prestano a trattamenti di grandi volumi di terreno, per i quali sarebbe necessario impiegare quantità molto elevate di materiale con costi elevati e risultati non sempre affidabili.
Il consolidamento con micropali in acciaio, invece, permette la riattivazione della fondazione con possibilità di sollevamento e recupero del cedimento, riduce l’invasività al minimo e non porta nessuna vibrazione dannosa o nessuna estrazione del terreno.
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I micropali precaricati in acciaio proposti da SYStab coniugano i vantaggi di una tecnica attiva con quelli di un intervento di palificazione profondo ma con un cantiere a basso impatto e costi più contenuti, ecco le principali caratteristiche:
- sistema modulare di pali attivi costituiti da elementi in acciaio ad alta resistenza S355 infissi nel terreno a pressione con idonei martinetti idraulici;
- diametro tra 76 e 114 mm;
- spessore 8 mm (sono possibili all’occorrenza spessori diversi);
- lunghezza del palo in funzione delle condizioni geotecniche e delle esigenze di progetto;
- innesto tra moduli per avvitamento (elementi filettati);
- collegamento palo-struttura con piastre in acciaio, tasselli (chimici o meccanici) e bulloni in acciaio ad alta resistenza;
- controllo della portata raggiunta per ogni singolo palo.
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